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LA FILOSOFIA DELLA STORIA
giovedì 2 settembre 2021, di
STUDI DI FILOSOFIA : L’IDEALISMO DI HEGEL E LA FILOSOFIA DELLA STORIA
LA FILOSOFIA COME SI SA è LO SFORZO SIGNIFICATIVO CHE VIENE FATTO PER COMPRENDERE L’UOMO , IL PROPRIO PENSIERO, IL SUO SVILUPPO. Ovviamente l’uomo vive in un ambiente che frequenta e del quale vuole scoprire i significati. Vediamo allora di cosa trattasi quando si affronta il tema specifico della Filosofia della storia . La filosofia della storia, così come la interpretò Carlo Marx diventa una scienza esatta . Ora il nome stesso FILOSOFIA DELLA STORIA COMPRENDE SIA LA STORIA CHE LA FILOSOFIA. La storia ci appare come l’elenco degli eventi del passato: fatti e misfatti dalla antichità ai nostri giorni. La storia è alla fine L’ITER DI ogni esperienza che l’uomo può avere nella memoria sottoponendola anche ad una analisi critica. Per esempio il capitalismo, il diritto di vivere e così via. Insomma qualcosa dentro al quale l’uomo nasce , vive e si rapporta alla vita del passato. Si nasce in un tempo , in un contesto storico , che proviene dal tempo. Tutto ciò che vive si fa in questo tempo e anche le sue aspettative sono dettate da esso . Chi nasceva nel Risorgimento pensava cose di quel tempo e aveva aspettative di miglioramento per quel tempo e così via. Detto questo riguardo alla storia dobbiamo allora capire cosa è la sua filosofia : LA FILOSOFIA DELLA STORIA. Vediamo le forme dello Spirito come la Religione E l’Arte . Anch’esse si manifestano nel tempo e di conseguenza anche la loro storia nel mondo risulta essere la manifestazione dello spirito e l’uomo in questa manifestazione dello spirito, é parte determinante . Infatti é il luogo in cui attinge, senza se e senza ma, oppure ha da dire la sua sua per questo luogo, e qui cambia forse la storia. Ergo , se così stanno le cose , però l’uomo non può fare a meno di affrontare il tema della Filosofia. L’uomo come si sa ha una innata passione per la verità unica e incontestabile. Nel mondo quindi vuole riconoscere giuste le sue idee e soprattutto il loro valore. Ma ahimè non ce la farà mai a raggiungere tale scopo : quello di scoprire questa verità. Dopo avere compreso questo, non gli resta che concludere che la verità è la realtà di essere nella storia. Quindi anche la verità non è immutabile, non sta in cielo, ma è figlia del proprio tempo. Essa riflette i percorsi delle varie epoche e attraverso queste epoche , offre i suoi aspetti. La conclusione sta allora nel fatto che i fenomeni storici sono oggetto di speculazione della Filosofia della Storia, che cambia anch’essa a seconda delle necessità dell’uomo nei vari momenti storici? Può essere che sia così. L’uomo dunque si aspetta una Storia ed Una Filosofia disponibili al cambiamento. Soprattutto quest’ultima, la Filosofia, più libera rispetto alle rigidità di alcuni aspetti della visione idealistica . Insomma il senso comune vuole cambiare gli intendimenti della storia per avere una società migliore. Hegel per esempio, decise che l’assoluto, ente metafisico e impersonale, guidasse la storia e l’intero corso dei fatti storici, servendosi di istituzioni e persone, le quali attraverso l’astuzia della Ragione, le Indirizzava verso l’utopia totale della libertà, anche servendosi di catastrofi e dolori. L’assoluto, per Hegel, forse non è un punto di arrivo, fine a se stesso, ma di partenza. : la notte in cui tutte le vacche sono nere , ma un processo che si compie solo alla fine di un percorso storico e quindi procede da un punto di partenza verso un altro percorso storico. La storia, secondo Hegel , non è fatta solo dalle persone. La storia per Hegel è già nei piani dello Spirito del Mondo, che ingloba gli spiriti nazionali, per addivenire al suo obbiettivo universale: una infinità di processi storici. Non avviene per Hegel, dunque ,che gli spiriti nazionali accordino le loro aspirazioni come condivisione sociale, nello Spirito del mondo, dove già esse ci sono,E’ come allora dire che lo Spirito oggettivo nel quale Hegel identifica la Famiglia , la Società Civile sia si in uno Stato pensato assoluto, si, ma come sviluppo delle altre due componenti, e questo sviluppo avviene nella storia. ErgoL: anche qui, questo assoluto, lo Stato, non è un punto di arrivo,ma di Partenza. Implica le azioni alle altre due componenti, famiglia e Società civile ed è coerente allo spirito del mondo, per quello che sono i suoi input Universali. Anche lo spirito oggettivo dunque ( inteso come dinamico cambiamento in essere, delle Nazioni a seconda degli sviluppi delle società, nei tempi della Storia), è già DENTRO LO SPIRITO DEL MONDO. Una storia non statica, ma dinamica già in essere nello spirito del mondo, é in questo continuo divenire della storia delle Nazioni, che lo Spirito del mondo e’ attivo alla sua partenza. Così che la famiglia, la Società Civile, lo Stato interpretino una loro dinamicità già dentro lo spirito universale e fin dal loro principio li si sviluppino , crescano, si materializzino . Insomma anche la nostra Costituzione che alla fine si fonda sull’Anti fascismo assai forte nel 1946 , data della sua nascita , sembrerebbe dimenticare il progresso della Nazione, che invece non è stato fermo al 1946 . Allora quello spirito oggettivo di Hegel , che opera dentro lo Spirito assoluto dello Stato di una Nazione , la cui la Storia è già presente in un proprio percorso precostituito, nello spirito universale è comprensivo anche del suo sviluppo , non nega il futuro dinamico del proprio percorso, che si materializza con la crescita anche della conoscenza, del modo di vivere, del benessere, dei dei Popoli . Visto così, Hegel resta il filosofo del nostro tempo così come la sua filosofia della Storia, a differenza di chi interpreta la dialettica di Hegel in modo statico e non dinamico . E anche questa è una analisi. Comunque la si metta però, la Storia e la sua Filosofia hanno un percorso terreno compiuto all’arrivo, per alcuni, ma per altri, alla sua partenza si compirà un proseguo di sviluppi delle proprie azioni di crescita sociale ed economica comprensivi e precostituiti nello Spirito del mondo, Universale, in forma dinamica che cambierà e risponderà alle nuove necessità delle società. La filosofia della Storia di Hegel forse si può anche pensare come un processo dialettico aperto dello spirito Universale, alle esigenze della storia di ogni tempo futuro, senza proporgli alcun arrivo, bensì una partenza . Per esempio questa apertura dello Spirito Universale potrebbe significare anche un passaggio dalle forme Etiche ad altre forme più adeguate al tempo di oggi per proseguire ai tempi di domani in modo più aperto al pensiero libero.
Od anche, per concludere , come la interpretazione con la quale nasce lo Spirito Assoluto , che afferma la Filosofia essere come l’uccello di minerva che si leva sempre sul far della sera. Come dire che nella triade Religione-Arte- Filosofia , il ciclo dialettico si compie sempre con la filosofia, vista si come ultimo traguardo del pensiero umano, ma anch’essa non è sempre la stessa, cambia ad ogni ciclo a seconda degli impulsi che provengono dal pensiero umano e quindi dallo spirito del Mondo che lo contiene. Insomma la Filosofia è la portatrice dei contenuti dello Spirito del mondo. Valutata così la filosofia Hegeliana resta sempre presente nella storia in forma evolutiva e non statica e calza bene con questo pensiero la frase celebre di Hegel che è scritta di seguito.
ASTIANATTE
FRASE CELEBRE
„Il vero è l’intero, e l’intero è un processo.“ — Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Quale migliore frase celebre di questa é coerente con ciò che è scritto sopra?....