PILLOLE DI PENSIERO POLITICO

PILLOLE DI PENSIERO POLITICO DEL NOSTRO TEMPO.
Ai tempi dei Governi di Centro, di Centro Sinistra, di Compromesso Storico, ed erano i decenni 1970 ,1980, si parlava con frequenza di quale fosse il ruolo dei Partiti in quella società e cosa ci potevamo aspettare dalla Politica. Una politica, fatta dai Partiti dell’epoca con in testa la DC e Il PCI con subito a ruota, a seguire, i Partiti Laici e Socialisti, per terminare con la Destra, in quegli anni composta dal MSI di Almirante. Anni in cui si vissero i momenti più cruenti ed anche terrificanti del terrorismo , con le BR ma anche coi gruppi della Destra organizzata fuori dai Partiti .E continuavamo a fare incontri e convegni per dare una spiegazione a quei momenti storici, di certo non sempre belli e felici, ma carichi di incognite per il nostro futuro , che poi come sappiamo oggi è arrivato. I partiti però in quegli anni un ruolo lo ebbero e si sviluppò nella chiarezza di una Politica rivolta al miglioramento della vita dei cittadini. Dicevamo in questi incontri, quando non si discuteva dei problemi del terrorismo , che c’erano sempre, cosa dovevamo fare per il futuro dei nostri figli e per dare le certezze alla vita corrente di ogni giorno. Confronti anche aspri , non soltanto nelle Tribune Politiche, organizzate dall’allora servizio pubblico televisivo , che avevano un senso compiuto ed anche utile per chi le seguiva , per la corretta conduzione e svolgimento dei dibattiti e dei confronti assai migliori di quelli a cui assistiamo oggi. Ci chiedevamo già in quegli anni se i partiti avessero un ruolo e se questo ruolo poteva avere un futuro. Le conclusioni furono che se la società doveva cambiare , anche i Partiti dovevano fare questo cambiamento se volevano stare alla altezza dei tempi , ma sarebbe da aggiungere, se volevano stare ancora alla guida della Politica del futuro di questo paese. Come si sa , gli anni poi passarono veloci e nel loro trascorrere cambiò pure il quadro della politica internazionale , che vide cadere per esempio l’intero blocco Comunista Sovietico , dopo la caduta del muro di Berlino, che alla fine produsse un vero primo terremoto nella nostra politica interna. La nostra Sinistra ( il PCI ) iniziò le sue profonde trasformazioni da PDS a DS a PD e in corso d’opera arrivò anche il secondo terremoto Politico quello dello sfascio della Prima Repubblica dopo la fase di tangentopoli. A questo punto le cose sembrava dovessero prendere una sola corsia quella dei Comunisti a Governare, ma ahimè , come si sa le elezioni le vinse un nuovo Partito Forza Italia, guidato da un imprenditore sconosciuto fino a quel momento alla politica , che si chiamava Silvio Berlusconi. Questo signore governò poi per svariati lustri e ancora oggi occupa la scena politica. In pochissimo tempo i due terremoti condussero il nostro paese su nuove strade della Politica all’interno di una sua una nuova organizzazione. Ebbe inizio una nuova Politica tutta orientata sul moralismo , sulla onestà , sul buon senso, la lungimiranza , il pensiero utile a tutti e non solo per pochi e così via, la lotta alla corruzione, alle mafie , al disordine sociale . Insomma il paese correva verso un vero cambiamento, che però non arrivò mai. Infatti , ed è inutile credo fare la storia del dopo tangentopoli , oggi siamo nuovamente , a fare incontri e dibattiti a scervellarci sul da farsi e su ciò che deve fare la politica e i partiti che la dettano. Non si dice più nei grandi titoloni " il ruolo dei Partiti nella Società " ma , sembra di leggere da più parti, " Ruolo dei Partiti nella Democrazia". Domanda: perché in quei due decenni dove stava il nostro Paese, non stava forse in una Repubblica Democratica? E poi: siamo certi che le sorti della Politica dopo la fase di tangentopoli , siano davvero migliorate moralmente ed eticamente? Non sarà che alla fine abbiamo fatto soltanto un cambiamento di facciata ed oggi questo Covid 19 sta li a ricordarcelo?
ASTIANATTE