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LA ’ONOSCENZA DELLE ’OSE DER MONDO E DI ’HI LE PENZA

mercoledì 5 maggio 2021, di Tobagi Admin

LA ’ONOSCENZA DELLE ’OSE DER MONDO E DI ’HI LE PENZA
La filosofia teoretica studia le cose della natura, della scienza che la deve comprendere, della struttura del pensiero umano, fra Ragione e Intelletto.
La morale invece studia l’evoluzione dell’uomo –individuo che si sposta verso l’Uomo - Società – Stato; che si confronta con le altre società del pianeta nella moltitudine di Valori , Sentimenti, aspetti etici individuali e sociali di una moltitudine fra tante moltitudini. Riassume il comportamento dell’individuo che esce dalla solitudine e si confronta coi suoi simili in relazione al bene e al male , ma anche al bello e al brutto della vita, divenendo alla fine un fatto storico sempre in evoluzione come lo sono le conoscenze scientifiche . Non c’è niente di certo , ma tutto è in divenire. Cambiano con la storia usi, costumi , valori , interpretazioni del bene e del male , così come nella conoscenza scientifica non v’è nulla di statico , e di assolutamente vero , ma è tutto relativo alle nuove conoscenze e anch’essa entra dunque nel percorso storico delle società. Di certo sul piano morale si interpongono su questi stati di cose Enti Superiori che danno gli indirizzi su ciò che è bene e ciò che è male, ( i dieci comandamenti ed altro). Od anche possa essere la natura stessa della vita “ intelligente” ad avere una consapevolezza interiore già definita dalla “Morale” con alcuni punti fermi, che si applicano individualmente alla vita sociale e civile della storia . E anche qui v’è l’aspetto dinamico del tutto si adegua agli sviluppi delle conoscenze , anche umane , individuali e sociali , oltre che scientifiche , a cui ogni individuo concorre per la sua parte di crescita. Sta nella moltitudine dei Popoli allora l’intero comparto morale che fa nascere le civiltà, in un continuo progredire di crescita etica, scientifica. Nel divenire dunque dell’individuo e di una moltitudine, in un continuo cambiamento di concetti, visioni morali, usi, costumi , scientifiche . Cosi che ogni valore sta alla storia che cambia insieme da essi, così come le conoscenze scientifiche.
E S’ARRIVA AR RELATIVISMO ETIO DE’ PISANI.
Toh! e siamo arrivati al relativismo etio. O un lo sapevo ’he alla fine siamo noartri poveri ’oglioni, a decide se si devano fa le ’ose belle o brutte le ’ose bone o cattive. Ci si vorta ’ndietro si legge la storia, ci si rifrette un po’ su, e poi vai, danni ’on le decisioni. E da qui ’he nascano e novi frutti dell ’rescita sociale e civile e anco la storia der futuro. Ecco nasce dall’omo semprice, ’he la penza ’osì ’ome la vive e anco ’ome la soffre. Poi dall’unione di tutti vesti penzieri ci sorte fori ’r contenuto storio e filosofio, ’he varcuno s’occupa di fanni tirà le somme. ’nzommna si va verzo ’r futuro dell’omo della strada. Vello ’he stava a cercà , poveretto tutto gnudo, Diogene ’r Saggio. Un vecchio filosofo Greco de’ Cinici, che sortiva da ’na botte e ’on una lanterna in mano anco di giorno, e’ndava ’n giro per i borghi delle città guardingo, e a ’hi ni ’hiedeva ’osa facesse, ni rispondeva : " cerco l’omo" . Ecco alla fine dopo varche millennio l’ha trovato : sono io ver povero palle, ’he ’nzieme a tanti artri, da oggi si fa ’llumanità der futuro. Hai ’apito Dignene? da oggi io e te si fa la storia... Prima un ggliera ’osì. la facevano e grandi penzatori e ’r su penzieri dopo l’aggiustavano alle ’ose della vita. Poi loro glierano ’onsiderati ’mportanti e velli dello studio, le genti , un contavano nulla e enno passatE sempre alla storia ’ome ’ll’oggetti dello studio.
ASTIANATTE