POESIA: PISA E I LUNGARNI
Lento l’arno scorre sotto i ponti. Tracima l’acqua sulle rive erbose. Si increspano brillanti i palazzi sulle onde lievi, nello stanco scorrere verso il mare. Bianchi gabbiani si appollaiano alle spallette. E i piccioni nel continuo tubar d’amore sbeccucciano qua e là per i marciapiedi. Passa per i ponti l’arno e incontra nell’onda i bei palazzi:il Lanfranchi e il Gambacorti a mezzogiorno,il Roncioni e l’Agostini a Tramontana. Par voglia sostare alle due (...)
Articles les plus récents
-
PISA E I LUNGARNI E LA BELLEZZA
28 novembre 2006, di Raimondo Pistoia -
LA STORIA
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA: LA STORIA
Gelidi venti accompagnano riflessioni e gesta.
Antiche turbolenze si perdono nelle tortuose vie delle incomprensioni.
Da qui nascono le guerre.
Interminabili file di soldatini di piombo si accompagnano alla tua solitudine.
Ombre fuggenti si accalcano alle uscite del pensiero.
Non puoi gridare, nessuno ti ascolta.
Sei solo uomo, chiuso nelle memorie che non ti abbandonano.
E quando ad un tratto sembri accasciarti alla resa, suona la tromba il soldatino. (...) -
PISA
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA:
PISA
" O Pisa O Pisa per la fluviale
melodia che fa si dolce il tuo riposo
ti loderò come colui che vide
immemore del suo male
fluirti il cuore il sangue dell’aurore
e la fiamma dei vespri
e il pianto delle stelle adamantino
e il filtro della luna oblivioso."
Così il poeta recitò l’urbe al risveglio.
E scorse ai tramonti pian pianino
il lento divenire dell’oblio lunare.
E la vide donna, tiepida
nelle sue vesti di biondo lino.
O Pisa O pIsa per la lunga storia
che fa (...) -
E VENNERO GLI ANGELI
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA:
E VENNERO GLI ANGELI
Ombre fuggenti allungate dalla fatica di uno stanco lampione coprono i sogni di uomini in corsa verso i loro destini.
Mostri contorti si affacciano alle porte del pensiero,
ad aprire discorsi di maligne idee,
ascoprire le leggi dell’eterno dolore.
Uomini persi in convulsi pensieri, che coprono gli amori , che gridano i dolori dell’esistenza.
Punte maligne forano gli affetti.
Aspre rughe di terra coprono membra protese verso la libertà.
O spiriti eccelsi (...) -
LA MONTAGNA E PRIMA NEVE
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA:
LA MONTAGNA
Muri d’aria addensati dalle nebbie trafitti da sguardi infreddoliti.
raggio di sole a rompere gli scudi del cielo illumina a stento lo scorrere lento di una pigra natura.
Sgorgano fili d’acqua dalla pollla, intorrno il castagno ondeggia alla flebile luce.
Fischiano i venti dalle alte terrazze aperte agli infiniti pensieri:
foschie, nebbie, nuvole, a mescolare i colori del cielo. Orizzonti lontani si aprono agli sguardi, aspri odori di peci impolpano le vesti (...) -
IL BARBONE E IL TUTTO
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA:
IL BARBONE
Il sole è tramontato.
L’aria è umida, di fumo satura.
Lacrimare fa il vento.
L’asfalto di grigio investe luminosi occhi.
La barba si irraggia del lampione. Il pastrano si irrigidisce al freddo: lento sale fino alla nuca.
E’ il barbone.
Silenzio intorno.
Cala la nebbia sulla strada.
Corrono le genti qua e là.
lenti passi.
il sacco in spalla.
Denso il rintoccare del bronco in gola.
Tanta voglia di ricominciare.
POESIA:
IL TUTTO
La melodia della vita scorre (...) -
A MIA FIGLIA E I RAGAZZI E IL LICEO
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA A MIA FIGLIA
O ballerina delle mie grandi danze! Godi gli attimi di gioia.
Sfiora con delicatezza il profumo del fiore.
In punta di piedi,
con armonia, segui la vita.
Lentamente, senza rumore, scopri la felicità.
Con entusiasmo e gioia donati alla vita.
POESIA: I RAGAZZI E IL LICEO
Sono finiti gli esami.
I ragazzi sono promossi.
Le madri affannate corrono per le iscrizioni.
Mia figlia al liceo.
ragazzi! Che bello! Si diventa importanti! Andiamo al liceo. (...) -
OPINIONI, I SIMBOLI E LA VITA, LA MUSICA, IL COMPAGNO
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA:
OPINIONI Che cosa strana l’uomo:gioisce,si rattrista, si turba. crea, da a se stesso il senso della vita.
E Dio disse: sia fatta la terra e l’universo intero.
Sia fatto l’uomo a mia immagine e somiglianza.
Che cosa strana Dio se somiglia l’uomo.
Con Eva molte generazioni di uomini vennero: sangue, potere, sofferenze, fra i grandi movimenti di pensiero.
E Dio disse: vivrai la vita soffrendo.
Che cosa strana l’uomo se ha accettato di essere un Dio sofferente. (...) -
L’ALTRO IERI E OIPINIONI
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA: L’ALTRO IERI
l’altro ieri è passato con tutto ciò che è vissuto.
Che giorno fosse lo sai?
Non lo so. Non sta quì il problema: il tempo passa invano, senza cambiamenti, secondo dopo secondo, irrimediabilmente passato. I fatti corrono con le ore sulle onde dell’universo, testimoni del tempo passato.
Imprimono immagini e suoni.
Il grande registratore un giorno funzionerà.
L’uomo sarà confuso alle onde, ai corpuscoli, alla luce.
L’altro ieri ero solo.
Spesso il cuore sussulta per i (...) -
LA FORZA DELLE ARMI E GLI SCOLARI
28 novembre 2006, di Raimondo PistoiaPOESIA:
LA FORZA DELLE ARMI
S’ode forte il vento:urla le rabbie della natura.
Porta i mostri del cielo a coprire i raggi del sole.
Soffia via gli spiriti buoni verso le oscurità dell’universo.
Incontra i demoni e risveglia i dannati:grida potenti giungono dagli infiniti:urla atroci a ricordare le cattiverie del mondo.
E fischia, e ulula, sulle terre e sui mari.
Oceani d’acque fanno da muro alle coste inermi: coprono scoperte nature, consumate da tristi eventi.
Urlano i libecci a (...)