TASSA ICI
e se tutti facessimo domanda per ottenere una casa dal Comune?
mercoledì 17 gennaio 2007, di
Eg. Signori redattori,
c’è da ricordare che
la
tassa ICI è forse la più odiata dagli italiani. E’ una imposizione
questa che in qualche maniera e in forma strisciante espropria la
proprietà privata.
Fu voluta e messa dal governo Amato
degli
anni novanta e da quel momento ha subito soltanto aumenti a
cadenza
annuale, fino ad arrivare ai nostri giorni con l’annuncio in
finanziaria della revisione degli estimi catastali, che comporteranno
ulteriori sensibili aumenti della stessa su tutte le proprietà edili
ivi comprese le prime case.
Viene da domandare se non
sarebbe stato assai meglio che chi oggi a fronte di forti sacrifici e
magari con stipendi e salari che non superano i duemila euro, si è
accollato gli oneri di un mutuo per acquisrtarsi la casa, avesse fatto
la domanda ai comuni per avere una casa popolare così come oggi in
tantissimi vanno facendo e magari l’hanno ottenuta, pagano pochi
soldi
di affitto, non hanno alcuna spesa e forse in strada lì parcheggiato
hanno il fuori strada.
E vero cari signori, questo è il
paese dei furbi e dei furbetti, che sono sempre più numerosi nelle
schiere dei falsi poveri. Intanto però l’ICI aumenta e chi ha un
acasetta se la vede sempre più espropriata dallo Stato.