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DONNE SENZA SPAZI ALL’UNIVERSITA’ DI PISA
problema da rimuovere
martedì 5 dicembre 2006, di
L’analisi fatta dal Comitato dell’università di Pisa è riferito al proprio ateneo e ritengo sia di difficile generalizzazione. E’ probabile che presso l’Ateneo pisano prevalga una sorta di maschilismo, che nel tempo ha assunto connotati di vera e propria supremazia. Non è da escludere che nell’ambito della intellettualità universitaria il “professore” maschio abbia maggiori spazi delle dottoresse laureate, magari a pieni voti con tanto di alte referenze, e che tutto questo poi si rpercorra anche nell’ambito del Consiglio di Amministrazione e dirigenziale.
Se così è bisognerà porre fine a questa odiosa anomalia e passare davvero oltre. Quello però che faccio notare che non sempre lo stesso fenomeno e ritrovabile nel resto del comparto pubblico. Penso ai Comuni, alle Province, alle Regioni, dove le donne hanno soprattutto nei posti dirigenziali spazie che si possono facilmente individuare. Ma anche nel restante comparto scolastico. Per esempio moltissimi sono i dirigenti scolastici donne, responsabili dei nostri istituti superiori e comprensivi. Lo stesso dicasi per tantissime aziende private e SPA a conduzione pubblica e privata.
Non so se tutto questo che viene denunciato all’ AteneoPisano sia comune anche ad altri Atenei. Comunque all’Università di Pisa dovremo davvero andare oltre a questo stato di cose e dare alla donna tutti gli spazi che le competono di diritto quanto quelli degli uomini.