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NUOVE STAGIONI E PASSANO LE VOLPI
poesie
martedì 28 novembre 2006, di
POESIA:
PASSANO LE VOLPI
Occhi vivaci brillano le oscurità del primo mattino:guardano curiosi il passare fugace delle ombre all’albeggiare del giorno.
Passano le volpi:code argentate lucenti di lampione corrono le strade delle città.
Sugli argini accoccolati a seguire le le ore della notte stanno i cuccioli.
Cantano i galli da lontano e l’abbaiare del cane scuote sopiti pensieri.
Arrivano nuovi ospiti: L’uomo incredulo ne guarda il passare.
corrono le idee in menti contorte, a guardare lonatno a vedere le invasioni delle città.
Venti gelidi battono le guance alle albe della vita.
Ulula il Lupo alle tristezze delle proprie conquiste:anche le volpi saranno sconfitte.
E cantano i galli e al cuculare delle civette nelle albe di tristi mattine, corrono i pensieri a gridare le vendette della vita.
Gemiti lontani di un bimbo che piange fanno fuggire i brutti pensieri.
Tenui raggi rompono le ombre.
Il cucciulo balza con la madre, scompaiono nelle certezze delle tane.
Un nuovo giorno è iniziato.
Domani chissà.
POESIA:
NUOVE STAGIONI
Odori di sale corrono l’aria.
Aspre scogliere spumeggiano rabbie ormai esauste.
Nuvole bianche coprono i cieli, persi fra lo scorrere di tempi antichi.
Gabbiani increduli sbeccucciano acque cariche di piccoli pesci.
Lambisce il mare le rive stanche dal pressare delle grandi onde nel grigio freddo delle ore delle nevi.
Occhi stupiti guardano qua e là ad ascoltare il ripetersi di rumori al lento procedere del calare della sommossa.
Vette aguzze di montagne lontane passano al girar delle pupille, a ricordare i tempi del freddo fra lo sferzare delle tramontane.
Tristi pensieri di una stagione perduta vivono le menti dissopite pian piano dal volgere lento del tiepido sole.
Corre la stanchezza al suo fine.
Scoprono le membra nuove occasioni di vita.
S’avvolgono le menti fra profumi e rumori nel lento annunciare di dolci melodie fra cori gentili di uccelli in amore.
E inni celesti, raggi potenti, voci lontane di uomini grandi giungono fra noi.
Piccoli esseri a godere per un attimo le dolcezze della natura.