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VETRINE E ALBA
poesie
martedì 28 novembre 2006, di
POESIA:
VETRINE
Colori e luci incuriosiscono gli sguardi.
Muove la mente verso i lidi delle proprie esperienze.
Coglie i sogni dei poveri.
Le noie dei ricchi.
Le evoluzioni del potere.
Occhi che guardano vetrine lucenti.
Abiti, scarpe e corrono gli occhi fra cellulari e computer.
Fra i freddi sorrisi di chi in vetrina coglie tante attenzioni:manichini di cera sciolgono i lamenti delle miserie.
Luci alogene ogni sera a far brillare di vita scuri feticci.
A scombinare cuori che pulsano inutili battiti frementi di aspri richiami.
Il Lampeggiare costante di colorate luci che si attardano a fare veglia alle notti in città.
POESIA:
ALBA
Curve maligne segnano il cielo.
tenui raggi lunari, fruscii di foglie ai lievi venti.
Salta veloce la civetta fra i rami di una quercia.
Quatta, quatta la volpe si avvicina alla preda.
Tracce di vita, abitudini secolari all’albeggiare del primo mattino.
Lento e lieve trancio di sole s’alza all’orizzonte : un pò di brezza risveglia le anime.
Lentamente si scoprono i colori a distinguere gli odori della vita.
Un’altra notte è finita.
Sordi brontolii provengono dalle città,
Colorate lamiere sbuffanti corrono per le vie:
Gli uomini vanno verso i propri destini.
ECCOMI AMICA MIA
Eccomi ombra che mi segui ogni notte.
Alla luce dei lampioni.
Della luna, a scoprirsi fra le nuvole.
Alla fievole luce del fuoco a riscaldare i corpi delle miserie.
Eccomi amica mia , come ogni notte a sognare.