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INVERNO A MARINA DI PISA
Poesia
martedì 28 novembre 2006, di
POESIA:
INVERNO A MARINA DI PISA
Passato il libeccio,
arriva la bonaccia.
Lento il pescatore muove la canna dallo scoglio.
Il mare assorbe l’energia della vita.
Passa all’orizzonte il peschereccio.
Intorno i gabbiani fanno sprizzare l’acqua ai secchi tuffi.
Stentano i raggi a brillare le onde.
Il grigio cielo sfiora lieve il tracimare delle acque a riva.
S’alza un pò di brezza.
Si coprono le nuche.
I guanti imbracciano le canne.
Abbocca il muggine.
scuote la lenza , brilla vivace ai tenui raggi.
A stento sono passati a mezzogiorno.
Finita è la mattina.
Arriva dalla Corsica a passar per la Gorgona
un vivace vento di mare.
Si vedono in lontananza l’Elba e la Capraia.
Intabarrati in ampi cappotti lasciano gli scogli i pescatori.
Il cielo grigio cala all’orizzonte.
E’ sera.
Lenti i gabbiani tornano verso riva.
Un pò di luci tenui giungono dalla labronia.
Senti l’onda che sbatte sullo scoglio.
Triste il pensiero si perde nei ricordi della vita.