REBECCA LA FIGLIOLA DER TRAPIANTATO

Rebecca la figliola der trapiantato.

Mamma mia Dignene oggi dovrei esse felice envece sono triste
Cosa t’è accaduto Astianatte?
Niente, ho accompagnato Iole, la mi moglie a Oratoio,
ne’ ampi della Scintilla, te l’arriodi, vando tant’anni fa e tornei di arcio,
e li vinceva vasi sempre la Scintilla: Oh! un lo sapevo mia ’he esisteva sempre!
Si me l’arriordo., ma poi ’osa t’è accaduto.
No, e c’era ’na partita de trapiantati d’organi contro e vippe.
Lo Spikere, vello ’he faceva la cronaa der gioo in campo, anco lui era un trapiantato.
E fra un discorso e l’artro c’ ha detto ’he navevano dato tre mesi di vita: aveva poo più di ventanni.
Oggi c’ha anco Rebecca, la su bimba, ’he ha vattr’ anni e gliè felice.
Oh! Lo sai ’he mi son commosso.
E sei triste? Si perchè tanti di noi la vita la buttano via e vesti vi poverini fanno di tutto per dimostrà
’he son vivi.
Un hai mia torto, Astianatte, oggi di scoppiati ce nenno troppi e farebbimo bene a mettici le mano.
Si, ma come?
E’h! Vesta è ’na bella dimanda: bisognerebbe ’omincià in vesta società d’oggi a ritrovà anco la famiglia,
perchè mi pare ’he un ci sii più.

Astianatte