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LA SIUREZZA IN CITTA’
Er novo Questore
lunedì 4 giugno 2012, di
E NOVI ORGANI DELLA SIUREZZA
Bè ensomma, propprio di novi organi è un pò di fori.
Diciamo ’he enno ambiate le persone addette, velle ’he contano.
Perchè velle e cerino osa hanno fatto? Niente, enno state lì a vardà passà le giornate.
O cosa dovevan fa? O Dignene, Ma un sei mia un pò rincoglionito?
Magari penzà alla siurezza cittadina, un ti pare?
Ma.... mi pare e s’esageri, vesta vi d’oggi e un è più la città di ieri è ’ nartra osa.
Senti , de, un ho capito se ci sei o ci fai, osa voi di on vesto discorso, er tempo passa anco per Pisa
e vando er tempo passa e ’ambiano anco le ose: la storia ce lo inzegna.
Mamma mia Astianatte ’0me siei allitterato, un ti ci facevo mia !
Lassa perde e stammi a sentì, ora a Pisa c’è ’r novo Questore.
E’ uno lungo lungo e magro magro, pare un ornello, speriamo e facci varcosa di signifiativo.
Entanto però s’è autorizzato er corteo degli scoppiati. ’Ome invio un è punto bono.
Ah! dici vello di ’anapisa, bravo, lo vedi he vando voi le ose le apisci, un sei mia scemo!
Dovi sta un pò più attento.
Per essempio, fra poino arriva anco ’r novo Prefetto.
Vardiamo ’osa avrà da prospettacci.
Astianatte e diano e gliè ’r questore di Roma, l’hanno fatto Prefetto e viene vi da noi.
O vesta vi gliè bellina, ’osì a Pisa vesta vorta e s’hanno du Questori e un Prefetto.
Speriamo ’n bene!
Astianatte