Home > Poesie > eE ORTEI SU LUNGARNI
eE ORTEI SU LUNGARNI
ell’anarchici e artro
martedì 15 maggio 2012, di
Una giornata in su lungarni
Oh!!!!!! vesta vorta a Pisa s’è fatto bingo.
Os’è accaduto Cesare di ’osi emportante?
E’ accaduto ’he in una botta sola e s’è fatto du ’ortei:
uno a tramontana e vell’altro a mezzogiorno.
Deh! o chi erano velli a manifestà.
Tu sapessi, da ’na parte e c’era ell’anarchici e da vell’artra e giovani
de’ foolarini, velli ’attolici.
Oh! e lungarni parevano ’n artra osa da vanto erino belli.
Mia per l’anarchici èh! Enno sempre e soliti grigi fori dar tempo e
dalla
storia,
per vell’artri! Tu vedessi, tutti bimbi belli, allegri e ’or sorriso,
hanno fatto volà anco e palloncini tutti olorati.
Bè! Però anco ell’anarchici avranno avuto da di la sua ’ome vell’artri.
Si, si per carità, erino lì per riordà er Serantini ’he l’ammazzonno ner
72 ’on un lagrimogeno.
Era orfano, poverino, morì nelle arceri senza e nissuno l’aiutasse.
Però oh! e un cambino mai ci fosse un sorriso di gioia da parte di loro
lì: sono sempre
cupi, tristi e abbaioni, pare ’he vogliano morde tutti.
Ma e olori rosso e nero dell’anarchia armeno si son visti.
Si e si son visti, un avè paura, ma oh! vanta tristezza!
E giovani e devano sorride ar futuro e non sortanto protestà e morde.
Cesare
via dell’agaiuolo 1 Pisa