Home > Poesie > ER CORPO DELLE DONNE
ER CORPO DELLE DONNE
un se ne pole più
domenica 29 gennaio 2012, di
LE DONNE ’GNUDE, un se ne pole più
O Iole? ’osa mi voi di, o Dignene, tira via c’ho da fa.
E ti voglio di he a Pisa hanno dato er premio a na donna.
C’è stata la cerimonia ner Comune in sala der Ciuo.
In sala der Ciuo? O dov’è che un mel’arriordo?
E’ all’urtimo piano, e si iama osì perchè er ciuo riorda a pisani
’he quella è la sala dr Ciuco in dove l’artri stanno ’n piedi e lui seduto.
O Dignene’ giù varda di stringe, un c’ho più tempo di statti a ascortà, ora
riva Astianatte e mi da ’na tegamata se un trova ’r mangià pronto.
No, e ti volevo di ’he a vesta donna vi, ’na scrittrice di grido, ha scritto un libro
’he si intesta "Er corpo delle donne". Si perchè dice ’he le donne enno diventate oggetto di onsumo,
e un va punto bene.
Alla tv, in su giornali, ar cinema, in su manifesti, un si fa artro e vedè veste donne ’gnude.
E lo so bene, e l’occhi ce l’ho anch’io!
Ma er rimedio val’è, ce lo dice vesta donna vi?
Mi pare d’ave capito che veste ose vi e un si devan più vede.
Le donne devano andà vestite e l’apprezzamento devesse per vello e son davvero
e no perchè son bone.
Dignene, lo sai osa ti dio, vella lì ’he ha scritto veste ose e c’ha ragione.
però, o, ora un ci metteranno mia er burka anco a noartre.
Dignene