poesia
L’IKEA A PISA
martedì 1 novembre 2011, di
— Ogg: I: L’ikea a Pisa
ed artro
O! e arriva l’ikea a Pisa. Vesta si ch’è na notizia mia vell’artre.
O cosa sarà mia l’ikea perchè tu sia osì contento!
Cosa è? E’ come er 48 te l’arriordi er 48 di via Vittorio.
No un me l’arriordo proprio e anco via Vittorio lo voi sapè
E un me l’arriordo mia . De, stai a vedè che son vecchio sortanto io:
via Vittorio oggi e si iama orso italia e lì vicino ar cinema Manzoni, vello all’aperto,
e c’era er 48:vendeva di tutto, dall’ago ar miglione.
E l’ikea è questo? L’hai presente un 48 scritto su ve manifesti grandi grandi della pubbricità?
Si e l’ho presenti: Ecco allora hai apito: un 48 scritto a tutto foglio, per datti un’idea.
Allora si va tutti a comprà là e siamo contenti. Non solo noi, ma anco da artre città verranno a Pisa
A portà ricchezza a noartri poveracci. E poi hai visto er nuovo orso on le pietre, pare un salottino
E ora lastrieranno anco piazza dei cavalieri e quando arriverà er Presidente Napolitano ni si dirrà:
venghi, venghi sor Presidente a vedè la nostra Pisa rivestita a novo.
E’ si, però e tamburi…. Stai zitto un me l’arramentà, è un nervo e dole.
Però Pisa o lo voi sapè è sempre la più bella.
Astianatte ( già Stoia)