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IL SERALE A PISA

la testimonianza

giovedì 26 agosto 2010, di Admin

E’ notizia di questi giorni che per i tagli messi in atto dal Ministro Gelmini, i corsi serali per le scuole superiori, che da tanti anni si tenevano in città, non si faranno più. Personalmente posso dire di essere stato insieme ad altri volenterosi, fra i promotori di questa richiesta all’allora Provveditore agli studi ( era la fine degli anni sessanta) perchè a Pisa venisse istruito un corso di scuola media superiore per geometri. Dopo incontri e confronti con le istituzioni scolastiche e il Preside dell’Istituto, all’epoca era il Prof. Malacarne, ottenemmo l’apertura di due corsi uno per geometri e l’altro per ragionieri. Eravamo tutti lavoratori, molti di noi, peraltro avevano addirittura conseguito il diploma di terza media,sempre con i corsi serali, messi su da professori volontari. Iniziammo così questa avventura, che costò ad ognuno di noi anni ed anni di grande fatica ma anche di intense soddisfazioni.
Molti di noi dopo il diploma continuarono gli studi universitari e in diversi credo abbiano raggiunto anche l’ambita laurea. Oggi alla luce di queste notizie non si può che essere amareggioati e stupiti. Questi corsi nacquero per dare ai lavoratori la possibilità di crearsi una posizione migliore nel mondo del lavoro ma anche nella vita di tutti i giorni. Ricordo con piacere l’entusiasmo con il quale molti giovani quarantenni e passa, padri di famiglia, affrontavano gli impegni scolastici. Erano forse altri tempi, sono passati ormai più di quaranta anni, ma penso che la validità morale, culturale e civile di questi corsi di studio, sia assai alta ancora oggi e l’averli tolti dalle nostre scuole è stato un grave errore. La mia testimonianza non ritengo valga molto, però serve credo ad avvalorare la bontà di questa iniziativa, che è durata anni e che ha dato a molti lavoratori la soddisfazione del diploma e in alcuni casi anche della laurea e soprattutto la possibilità di crescere culturalmente in una società dove purtroppo della cultura ne stiamo facendo un opzional.