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LA LUMINARAIA A PISA
Gli ubriachi
sabato 19 giugno 2010, di
Una luminaria eccezionale quest’anno, che ha visto i lungarni accesi come raramente è avvenuto in questi ultimi anni. Tantissima gente, ma forse troppo caos, e tantissimi ubriachi e drogati, che come al solito, hanno sciupato una delle migliori serate della nostra città.
Esprimo tutta la mia solidarietà al direttore del pronto soccorso dell’ospedale di Pisa, che ha dovuto fare fronte ad una vera e propria invasione di drogati e di ubriachi, andando in seria difficoltà con gli interventi assai più legittimi, degli incidenti e delle emergenze sanitarie. La droga e l’alcol, ormai da tempo indeterminato, la fanno da padrone in questa città, durante le ore notturne e nelle serate eccezionali come questa, aumentano a dismisura con tutti i danni che poi causano. Dovremmo intevenire drasticamente per ridurre questo fenomeno che crea soltanto disagi e danni all’intera città. Qualcuno afferma che questi sono i giovani del nostro tempo e dobbiamo farci i conti. Sono d’accordo che con i giovani si debba parlare e ci si debba rapportare. L a droga e l’alcol però non possono e non devono fare parte della filosofia comportamentale che guida i rapporti fra le persone nelle città. Sarebbe una cosa assurda e indecorosa.
Certo è che a Pisa si registra la recente manifestazione di "Canapisa", ovviamente autorizzata, che davvero lascia assai perplessi e sconcertati. Ritengo comunque opportuno inviare le mie congratulazioni agli organizzatori della luminaria e dei fuochi d’artificio, che hanno trasformato in "magica" una serata della nostra città. Un augurio di buon lavoro è da fare al primo cittadino, che si trova a dover gestire e amministrare una città complicata, alla quale per dare giuste risposte servono sempre tantissime fatiche e spesso, per risposta, tante incomprensioni.