POUND POETA AMERICANO

Ezra Paund è considerato uno fra i maggiori poeti americani del novecento, avendo presente l’opera, nella traduzione italiana vorrei che magari qualche luminare della nostra università, così come nel tempo è stato fatto per tutti quei poeti e scrittori, che in qualche maniera hanno avuto a Pisa parte delle loro ispirazioni poetiche, ce ne presentasse i contenuti, magari anche attraverso un apposito convegno, dove si potrebbero illustrare gli undici canti che il poeta scrisse nella nostra città.
Come sappiamo Ezra Paund fu polemicamente tormentato dalle idee, incapace di fermarsi e di sfruttare le proprie conquiste culturali, violento con se stesso ma generoso con gli altri, Paund intraprese l’ambizioso disegno di questi "pisan cantos" , cominciati ad apparire nel 1925, dove potessero ritrovarsi come in una ideale "commedia" dantesca, cento canti raffiguranti persone e momenti spirituali del primo novecento.Idee economiche,morali, religiose ed anche politiche.
Gli ultimi undici di questi canti furono scritti a Pisa, che, come ricorda G. Spagnoletti, critico letterario del novecento: "sono forse in apparenza anche più caotici e disuguali, tra ideogrammi, bizzarrie grafiche ed emblematiche oscurità di senso, eppure spesso dall’irto monologante delirio si alza una voce di passione, un senso di grazia, che rende viva la poesia di questo grande sperimentatore".
Insomma insieme a Leopardi e la sua memorabile " A Silvia", un altro grande poeta ha scritto a pisa ed ha dato il titolo della nostra città alla propria raccolta e bene farebbe la città e la propèria università a ricordarlo. Grazie