IL CARCERE DI PISA

E’ di questi giorni la notizia che nel carcere di Pisa un
recluso
si sia suicidato in cella. già nei mesi passati c’erano stati
tentativi
di suicidio e lo staff medico della casa circondariale aveva fatto
presente lo stato di disagio che si vive nel carcere a causa del
pessimo stato di manutenzione dell’intero comparto carcerario
locale.
Sembra che le celle del piano terra siano inabitabili a causa della
forte umidità che le rende insalubri e inagibili e forse ci sarà anche
dell’altro, se diversi soggetti tentano il suicidio e qualcuno vi
riesce. E’ ovvio che le notizie dal carcere non siano certamente
giornaliere, precise e puntuali e quando escono esse sono di
straordinario allarme, altrimenti nessuno dall’interno della
struttura
può assumersi la responsabilità di fare denunce o proteste, ma se lo fa
e le notizie divengono reali, allora ben faremmo a vederci più chiaro
per capire quali siano veramente le condizioni di vita nel nostro
carcere cittadino. Forse anche da parte della Direzione del carcere
bene sarebbe stato fare chiarezza sull’accaduto, che è di una
gravità
estrema. Insomma, a parte la notizia tristissima del suicidio, niente
si è saputo intorno al fatto e la cosa non può che destare
preoccupazione. E’ bene riflettere sul nostro ordinamento
giuridico, il
quale non prevede ormai da decenni la condanna a morte. I nostri
carcerati dovrebbero seguire soprattutto programmi di serio recupero
sociale per poi uscire capaci di potersi inserire con dignità nella
società, certamente non per finire col suicidarsi, come invece sempre
con più frequenza pare accada a Pisa. C’è da augurarsi che questo
suicidio non finisca nel dimenticatoio di una società sempre più
distratta e sempe più insensibile, ma diventi oggetto di una seria
riflessione da parte di tutti. Grazie