ANNIVERSARIO NASCITA DI G.GARIBALDI

Oggetto: bicentenario della nascita di G. Garibaldi.

Eg.
Direttore,
in questi giorni ricorre il bicentenario della nascita
di G. Garibaldi. Il Centro W. tobagi di Pisa osserva come questa data
sia passata quasi inosservata e certamente non se ne sarà parlato
neanche nelle scuole. Verrebbe da domandare se nelle nostre scuole si
studia ancora il Risorgimento Italiano o se invece si perde tanto tempo
a disquisire sulle crisi esistenziali dei tempi moderni. magari fra uno
spinello e l’altro.
Oggi i nostri giovani in tanti non sanno
neanche cosa ricordi il 25 aprile o il 2 giugno, figuriamoci se
conoscono le vicende del nostro Risorgimento.
Ciò che però lascia
assai perplessi è la totale assenza delle Istituzioni nel ricordare
questa ricorrenza garibaldina. G. Garibaldi in fondo può davvero essre
considerato il vero padre dell’italia repubblicana. Fu un
repubblicano
convinto, anche se gli "eventi" lo condussero a consegnare il
paese
nelle mani di V. Emanuele II.
Anche questa dimenticanza dimostra
come nell’era moderna si siano persi tutti i valori del ricordo
storico, fondamentali per una corretta crescita sociale e culturale
delle generazioni.
E pensare che se questo grande generale non
ci fosse stato e non avesse interpretato la storia del suo tempo nella
giusta maniera, questa nostra Italia non avrebbe mai visto la luce.
Il Centro W. Tobagi di Pisa ma forse tantissimi italiani
certamente aVREBBERO gradito che di questa ricorrenza si facesse un
momento di seria riflessione su cosa è stato il nostro paese
allorquando alla sua storia si affacciarono uomini come Garibaldi,
Mazzini, Cavour.
Sicuramente ancora una volta si è persa una
importante occasione per dare ai nostri giovani il senso del ricordo
storico e far loro presente che se oggi viviamo liberi in questa nostra
Italia lo dobbiamo anche a questi eroi che tanto hanno dato perchè
l’Italia Fosse.
Spesso oggi cantiamo l’inno di Mameli.
Bene faremmo a comprenderne fino in fondo il proprio reale
messaggio.
Il centro W. tobagi di Pisa si inchina davanti a
questi eroi, che con grande impegno e sacrificio costruirono
l’Italia.