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SERVE UN ALTRO GOVERNO

Riflessione politica

giovedì 31 maggio 2007, di Raimondo Pistoia

eg. direttore,
mi sia consentito fare una breve riflessione sullo
stato della politca nel paese.
Oggi gli italiani in larga misura
stanno criticando in maniera aspra l’attuale Governo per la propria
assenza sui reali problemi della gente e la presenza invece su tutto
ciò che aggrava ancora di più le condizioni di vita della popolazione,
oppure, come èaccaduto con i Dico, insiste a volere fare cose che alla
stragrande maggioranza della gente non vanno davvero giù.
Un anno fa
quando andammo alle elezioni politiche la Sinistra unita in una
coalizione di forze granitica dai riformisti all’estrema sinistra,
contava di vincere le elezioni in larghissima misura, ma i risultati
poi furono assai meno eclatanti rispetto alle aspettative. Perchè
avvenne questo è assai semplice a dirsi: quello italiano è un popolo
moderato, che guarda con rispetto e simpatia ai riformisti, che vede di
mal’occhio gli estremismi soprattutto quelli di Sinistra, anche
perchè
quelli di destra ormai non ci sono più, e quel voto, che lasciò di
stucco e creò incredulità, non fece altro che far capire questa cosa di
primaria importanza.
Era tutto vero che anche il Governo di
Berlusconi non fu davvero il meglio che si poteva sperare di aVERE.
Quel Governo operò in mezzo a gravi difficoltà legate alla recessione
economica dell’intera europa, ma avrebbe potuto fare di più di
quello
che fu fatto e essere assai più vicino alla gente.
Oggi però si
insiste a voler andare in direzioni di governo non condivise dalla
gente e questi sono stati i risultati: il paese sta votando la
coalizione di Berlusconi.
Ritengo che per andare davvero avanti
non tanto con questo Governo, che deve essere davvero rivisto, così
come questa maggioranza, ma con questo Parlamento, all’interno del
quale troviamo un’ampia maggioranza moderata e riformista, si
debbano
trovare accordi e soluzioni fra le forze moderate del paese e dare
all’italia una maggioranza parlamentare più consona alla cultura
del
paese.
Il partito Democratico che sta per nascere, non nasce
davvero grazie agli estremismi bertinottiani o dei comunisti Italiani
od anche dei gruppi estremisti del paese. Nasce nell’ala
democratica,
moderata e riformista della Sinistra . Non ha niente a che vedere con
questi altri movimenti politici. Esso è assai più vicino all’ala
moderata e riformista delle forze del centro destra. Basti pensare per
questo a Forza italia, all’UDC, ma anche alla Lega e ad AN, per
averne
una chiarissima idea.
Perchè allora insistere con queste posizioni
così perdenti e soprattutto deludenti e al di fuori della cultura degli
italiani?
La strada per governare degnamente questo nostro paese è
quella di far nascvere una forte coalizione riformista che in questo
Parlamento c’è e basterebbe renderla operativa nella propria
massima
efficacia politica.
Insistere come si sta facendo di volere fare
una "guerra" senza quartiere a Berlusconi e ai propri
alleati, non
soltanto è perdente ma anche distruttivo per il paese.
bene invece
faremmo a torvare immediatamente soluzioni politiche adatte a far
crescere questo paese che merita davvero altro che questo governo di
estremismi e di forzata immobilità.