LA CROCE
Poesia
domenica 27 maggio 2007, di
Poesia
LA CROCE
Morì quell’uomo sulla croce.
Il calvario affaticato dal sangue a sgorgare fra le anime dei pentiti.
Lo ricordiamo così,fermo fra i chiodi e la lancia a pregare quel Padre per il nostro perdono.
Un Padre supremo ad accogliere la supplica del figlio morente per mano maligna.
Quale perdono agli uomini vili? Un inferno di vita e la voglia di ricominciare.
Quel Cristo ancora oggi si appende sui muri e tanta tristezza fa velare gli sguardi.
Qualcuno lo toglie: c’è troppa violenza, buttiamolo via.
Meglio dimenticare.
E venne dall’islam a ricordare alle genti che Dio in fondo esiste.
Dobbiamo cercarlo fra i chiodi e le croci.
Quel Cristo va appeso a ricordare alle genti la loro viltà.