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TURISMO IN CITTA’. AZIONI FUTURISTICHE

ma all’oggi chi ci pensa?

lunedì 7 maggio 2007, di Raimondo Pistoia

Oggetto: l’Assessore parla del futuro della città. Ma al presente
chi
ci deve pensare?

Dopo avere ascoltato gli interventi
dell’assessore al
commercio del Comune di Pisa in relazione al futuro
della nostra città
riguardo allo sviluppo turistico, consistente nella
prossima
realizzazione di una grande torre ad ospedaletto, la
realizzazione del
porto a Marina di Pisa, i già presenti manufatti
edili recuperati al
Calambrone, la crescita del numero degli alberghi,
il trasferimento del
S. Chiara, maggiorri attrazioni per il polo
museale, viene da domandare
all’Assessore Ciangherotti se non ritenga
magari opportuno cominciare a
risolvere in maniera definitiva i
numerosi problemi "dell’oggi". Per
esempio vorremmo capire se ha preso
nota del fallimento del nostro
sistema museale che non attira affatto
i visitatori. Pochissimi infatti
risultano essere i "turisti" che si
affacciano alle porte dei nostri
musei.
Si parla tanto di questa
torre che dovrà sorgere ad
ospedaletto. Ma L’assessore è a conoscenza
che il territorio cittadino
non ha una grande resistenza al carico
eccessivo, infatti il proprio
sigma ammissibile è bassissimo e non
prevede edifici al di dopra dei
tre piani. Vorremmo far notare
all’assessore che non soltanto la torre
di Pisa pende per il cedimento
del terreno, ma anche il palazzo della
provincia si presenta ormai da
tantissimi anni con il piano nobile che
pende verso la piazza V.
Emanuele e vale la pena anche di ricordare che
negli anni settanta,
quando si intese aprire l’iceneritore di
Ospedaletto, esso subì un
grave cedimento causato dal terreno, che
dovette essere
successivamente palificato con manufatti in c.a.Insomma
c’è tanto da
chiarire prima che questa torre possa davvero essere
realizzata. E dei
venditori abusivi in piazza Duomo stranamente non se ne vuole parlare.
Lì però la situazione è a dir poco esplosiva. Alcuni problemi poi
certamente li avremo anche per i lavori
della realizzazione del porto
a Marina, così come si sono evidenziati
per il parcheggio di piazza
Vittorio Emanuele. C’è poi da osservare
che per Marina si parla di
grandi opere e ci si dimentica della ormai
totale assenza di
distributori di benzina, anche considerando il fatto
che la stagione
balneare è già iniziata. In questi ultimi giorni, fra le altre cose, ha
piovuto copiosamente e il nostro litorale è andato letteralmente
sott’acqua. Addirittura alla Stella Maris sono rimasti prigionieri
dell’acqua per diverse ore.
Insomma caro assessore
vediamo di
risolvere i problemi di oggi che sono tanti, ivi comprese le
favelas
romene del Cep, e poi occupiamoci del domani, ma con oculatezza
e
soprattutto a cose realmente fattibili.