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LA DIASPORA SOCIALISTA
Le scelte del futuro
domenica 15 aprile 2007, di
Premettiamo che la nuova linea
dettata dallo SDI, che si accinge a fare il proprio congresso, sarebbe
condivisibile salvo l’apertura alla sinistra radicale e ai
transfughi
dei DS, che significherebbe compromissione dei valori riformisti e il
disconoscimento di ciò che i Comunisti sono stati nella storia del
Socialismo italiano.
Vorremmo quì ricordare un breve
incontro che ci fu fra il politologo Arrigo Petacco, e il cognato di
Togliatti Paolo Robotti. per informazione si ricorda che Robotti e
Togliatti erano cognati avendo sposato due sorelle. L’incontro
avvenne
in casa di Robotti, un appartamento di quattro stanze, modello
sovietico, posto in via Pavia 4 a Roma, dove Robotti era intento a
leggere la Pravda, giornale che gli giungeva con puntualità
dall’Unione
Sovietica. Ad Arrigo Petacco interessava conoscere i nominativi di
tutti quei compagni italiani che durante il fascismo scelsero come
esilio l’unione Sovietica, da dove poi in tantissimi furono inviati
nelle carceri siberiane. A quel tempo bastava " un niente"
per essere
considerati traditori e revisionisti: uno sguardo mal posto, un sospiro
mal fatto, una nota di accompagnamento dall’italia redatta a quel
tempo
da Giuliano Paietta e Robotti li segnalava per il Gulag.
In
sostanza ad Arrigo Petacco interessava conoscere quanti italiani
furono incarcerati in Russia a quel tempo. Robotti dopo qualche
resistenza cacciò fuori la lista. Erano 125 gli italiani che lì
comparivano. Petacco con un pò di meraviglia ebbe A DIRE: solo questi?
"No, rispose Robotti, questi erano i Comunisti, gli altri
tantissimi
erano Socialisti o peggio" .
Questo per far capire come i
"Socialisti" da sempre occupano nelle strategie comuniste
questi
rilevanti posti di grande interesse sociale culturale e politico. Erano
considerati ieri, durante gli anni recenti di tangentopoli e
sicuramente anche oggi gente da spedire nei carceri duri.
Area
Socialista di Pisa invita a riflettere.